Piet Mondrian, paesaggio pastorale del romanticismo olandese, dimensione infinita della natura … Studio effetti di luce, Rayleigh all’alba.

Pieter Cornelis Mondriaan, titolo: Dutch landscape at dawn, tecnica: olio su tela/cartone, misure: 20×30 cm, datazione: ca. 1900-1904
Mondrian prima pittura originale, studio paesaggio collinare olandese, successivo la formazione artistica all’ Accademia di Belle Arti di Amsterdam, dal 1892-1895.
In particolare nelle zone collinari lungo il fiume Gein che circondano Arnhem nel periodo in cui con la sua famiglia risiedeva dal 1901 e considerando quando trascorre nel 1904 un anno in solitudine a Uden, per dipingere.
Fino all’inizio del secolo, i dipinti di Mondrian seguivano le tendenze artistiche prevalenti nei Paesi Bassi: soggetti di paesaggi e nature morte scelti dai prati e dai polder intorno ad Amsterdam, che raffigurava con tinte tenui e pittoreschi effetti di luce.
Mondrian ricerca una espressione personale artistica sul contrasto “non-colore”. Gli elementi terra cielo, e acque, in una composizione cromatica equilibrata di tonalità blu-verdastre quasi monocromo. Una pittura an plain air dalla pennella sciolta, armoniosa proporzione spirituale, introspettiva oltre il visibile, che condusse il pittore ad avvicinarsi alla Teosofia di Helena Blavatsky.
L’anima spirituale sottostante la natura, scrisse in una lettera a H.P. Bremmer: “La natura (o ciò che vedo) mi ispira, mi dà, come dà a tutti i pittori, l’emozione che genera … , ma sto cercando di avvicinarmi il più possibile alla verità e di astrarre tutto da essa fino a raggiungere i fondamenti delle cose”.
Il motivo dello sfumato leonardesco della natura e gli effetti della luce anticipano lo stile neoplastico e l’astrattismo geometrico. Il dipinto rispecchia le prime opere del pittore norvegese Edvdar Munch.
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