Pablo Picasso – Landscape view


“Landscape View” di Pablo Picasso è un’opera che cattura l’essenza del paesaggio mediterraneo con la sua inconfondibile linea continua, l’uso innovativo della luce e dei colori vibranti. Realizzata con inchiostro di china e gouache su carta, questa creazione si distingue per la sua sintesi tra elementi simbolici e composizioni geometriche.

Pablo Picasso Landscape view - Paesaggi dell'Anima
Pablo Picasso, Landscape view, 1947

Analisi dell’Opera
L’opera ritrae un paesaggio della Costa Azzurra, un luogo che Picasso frequentò tra il 1920 e il 1946, soggiornando ad Antibes, Juan-les-Pins e Golfe-Juan. Dopo il 1947, si trasferì a Vallauris, dove si dedicò alla ceramica, per poi stabilirsi a Cannes e infine a Mougins nel 1961.

Le ricerche condotte sulla carta utilizzata datano l’opera a partire dal 1947. Questo paesaggio si distingue dalle altre opere dell’artista, più spesso focalizzate sull’architettura e la composizione astratta. Si stima che Picasso abbia realizzato circa 10 paesaggi con la stessa tecnica mista e circa 100 dipinti a olio, su un corpus complessivo di oltre 18.000 opere.

Lo Stile e l’Influenza del Cubismo
Picasso utilizza una linea continua e spontanea, espressione della sua maestria grafica. Nel 1949, a Vallauris, si esibisce in “L’artiste dessinant au crayon lumineux”, dimostrando la sua abilità nel disegno di getto.

L’opera presenta elementi stilistici del Fauvismo, con una prospettiva distorta e una costruzione dello spazio che richiama il Cubismo. Ogni frammento della scena rappresenta una sintesi di molteplici punti di vista, evocando un surrealismo personale e visionario.

Riferimenti e Paragoni Artistici
La linea delle colline richiama “Le goûter, Golfe de St. Tropez” di Henri Matisse (1904), mentre la composizione con pavimento e busto scultoreo è un chiaro riferimento agli archetipi di natura e cosmo.

Picasso integra nei suoi paesaggi la presenza di volti e figure simboliche, come dimostrato in “Tête d’homme” e “Minotaure aveugle guidé par une fillette” (1934). Anche il tavolo rappresentato in “Landscape View” rimanda a “Guitare sur une table” (1919).


Autoritratto e Firma
Nel paesaggio si distingue un volto centrale che potrebbe essere interpretato come un autoritratto. L’artista riprende il tema dei busti scultorei delle sue muse, enfatizzando il rapporto tra pittore e modella.

Pablo Picasso Lanscape view - Self-portrait
Pablo Picasso, overlap – Lanscape-Self-Tête Autoportrait, 1972
Pablo Picasso Landscape view - Firma
Pablo Picasso Landscape view – Firma

La firma autografa con inchiostro nero si trova al centro dell’opera, dettaglio che ne attesta l’autenticità. L’attribuzione dell’opera è approfondita nel catalogo ragionato “On-line Picasso Project” della Houston State University (1997-2020).


Conclusione
“Landscape View” non è solo una rappresentazione del Mediterraneo, ma una finestra nella mente di Picasso. Attraverso sovrapposizioni, simbolismo e una costruzione prospettica unica, l’artista trasforma il paesaggio in una sintesi visiva della sua memoria e del suo genio creativo.

Pablo Picasso Landscape view. Veduta della Costa Azzurra, la linea continua di Pablo Ruiz y Picasso, la luce, i colori fiammeggianti, le forme … nella mente del genio.

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