Camille Corot – Paysage souvenir

Camille Corot, Paysage souvenir. Prima pittura, olio su tela. Paesaggio idilliaco, sintesi di realismo e lirismo, impressionismo della pittura francese…

Delle nostre acque, del nostro cielo, tinte argentee, pennellate dal tocco impercettibile, alberi scolpiti dalla luce

Camille Corot Paysage souvenir - Paesaggi dell'Anima
Jean Baptiste Camille Corot, titolo: Paysage de lac (Mortefontaine), tecnica: olio su tela, misure: 42,5 x 32,3 cm, datazione: 3e quart 19e siècle, Collezione privata Gallerie Leonardo da Vinci.

Camille Corot – Paesaggi dell’Anima

Jean-Baptiste-Camille Corot (Parigi, 26 luglio 1796 – Ville-d’Avray, 22 febbraio 1875), nella storia dell’arte è il “padre” (père Corot) dell’impressionismo. Allo stesso tempo è ritenuto uno dei principali esponenti della scuola di Barbizon.

In giovane età ha 29 anni, quando decide di diventare pittore. La sua pittura si svolge principalmente in luoghi aperti a stretto contatto con la natura “en plein air”, unico impeto di energia. Gli studi dal vero di Corot costituiscono un repertorio di memoria. Espone nei posti più impensati, subisce il disprezzo dalla critica…

Negli anni che vanno dal 1825 al ‘28 e poi ancora nel ‘34 e nel ‘43, dipinge la campagna romana, a Olevano e Serpentara. La Monarchia nel 1830 aveva istituito titoli di riconoscimento per pittori, fotografi, incisori e scultori; tra il 1840 e il 1848 impone la sua arte, in particolare sul tema dei paesaggi, marine lacustri, ritratti di donne in lettura. Successivamente nel 1867 è pittore ufficialmente riconosciuto – Peintre officiel, viene decorato con la croce della Legion d’onore. L’opera Paysage souvenir porta sul retro il timbro “Seul” della Marina militare, segno del periodo in cui Corot era Peintre officiel.

Analisi dell’opera

Nel 1850 ripercorre gli stagni di Mortefontaine, vicino a Ermenonville, studia i riflessi della superficie e gli effetti della luce…

Studio speculare paesaggi

Allo stesso modo:

Mortefontaine-fotografia-b-n
Mortefontaine-Fotografia-b-n

C’è un libro sempre aperto per tutti gli occhi: la natura.
(Jean-Jacques Rousseau)

Leonardo da Vinci e Bottega - Il Bacco su un precedente san Giovanni Battista
Camille Corot, albero leonardesco, dettaglio  Paysage de lac (Mortefontaine)
Corot, dettaglio Alberi secolari – Leonardesco

Considerando i disegni di alberi Corot, drawing, Study figure, in particolare la figura inserita al centro nel paesaggio (rif. Album Corot, Musée du Louvre, e département des Arts graphiques), si nota una somiglianza che arricchisce il suo studio della natura.

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