Autoritratto di Leonardo da Vinci è un dipinto a olio e tempera (24,5×32,5 cm), datato 1475.
Leonardo realizza il suo unico Autoritratto giovanile, icona dell’arte rinascimentale a Firenze, a 23 anni.
Autoritratto Leonardo è la sua prima opera d’arte eseguita in modo autonomo.
Analisi autoritratto Leonardo da Vinci
Un giovane Leonardo, di bell’aspetto, con lunga chioma e veste azzurra, raffigurato di tre quarti.
Il ritratto di Leonardo da Vinci cattura soprattutto il suo carattere e le emozioni: “i moti dell’animo”.
Il volto è ruotato di circa 15 gradi e le pupille, rivolte verso destra, richiamano la composizione tipica di un autoritratto speculare.
Autoritratto giovanile di Leonardo da Vinci
Fin dal 1468, il nonno Antonio da Vinci annota nei Registri di Firenze: “LIONARDO figliuolo di detto ser Piero (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) non legiptimo d’anni 17”.
Successivamente, nel 1469, Leonardo si iscrive nel Libro Rosso dei debitori e creditori della Campagna de’ pittori di Firenze (cit. Vasari, Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti). Nello stesso periodo, frequenta il laboratorio politecnico del maestro Andrea di Michele di Cione, noto come Andrea del Verrocchio.
Autoritratto di Leonardo da Vinci a Firenze: Negli stessi anni, tra il 1468 e il 1475, Leonardo da Vinci si forma a Firenze: apprende l’uso dei materiali, la prospettiva, l’anatomia e lo studio della luce — elementi che troveranno sintesi nel suo primo autoritratto.
Il ritratto di Leonardo nella Gioconda
La Gioconda riflette il volto di Leonardo da Vinci; in particolare, si osserva il disegno in sovrapposizione con il suo autoritratto.
Il sorriso enigmatico della Gioconda appare come un riflesso ideale di Leonardo.
Iconografia del volto di Leonardo da Vinci
Il volto di Leonardo appare in diverse opere, come l’Autoritratto di Leonardo da Vinci del 1475, ma anche verosimilmente nell’Annunciazione 598 e nel busto dell’apostolo Giovanni.
- Il volto dell’angelo nel dipinto Annunciazione 598, (Louvre Museum).
- Il busto dell’apostolo Giovanni in terracotta (c.1470-1480, Collezione privata, Roma).
- La scultura bronzea, dettaglio del volto del David (h. 126 cm, c.1472-1475, Museo Nazionale del Bargello), realizzata da Andrea del Verrocchio, per la quale Leonardo posò come modello.
- L’angelo nel Battesimo di Cristo, dipinto a olio e tempera su tavola diAndrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci.
- Studio da modello maschile per la testa della Vergine, Annunciazione degli Uffizi (c.1475, Pierpont Morgan Library, New York).
- DA VINCI, The Head of a Youth in Profil (c.1478, Royal Collection Trust).
Analogamente, nei suoi ritratti, lo sguardo di Leonardo da Vinci viene descritto come la “finestra dell’anima”, riscontrabile nella Gioconda, nel Self-Portrait e in La Belle Ferronière.
Tecnica e stile leonardesco
I riccioli d’acqua di Leonardo da Vinci nell’autoritratto giovanile formano un vortice tra i capelli, richiamando i suoi studi sul moto dei fluidi. L’elemento acqua è evidenziato nei suoi disegni su fiumi, maree, nuvole, pioggia e cascate. Allo stesso modo, i moti turbolenti e disegni del diluvio conservati nella Royal Collection Trust, e gli schizzi del Codice Hammer, evidenziano l’interesse di Leonardo per il movimento dell’acqua.
Lo sfumato di Leonardo è una tecnica che sovrappone velature per creare transizioni tra luce e ombra.
- Un profilo nascosto di Leonardo, (Portrait of Leonardo), appare nello sfumato, dando profondità all’opera.
- Il contrapposto: movimento, torsione del capo e del busto, come osservabile in Lady with an Ermine (1490, Museo Nazionale di Cracovia) e in Sketches of a Woman, Bust Length (c.1490, Royal Collection Trust).
La firma di Leonardo da Vinci nell’autoritratto giovanile
Attraverso analisi digitale ad alta definizione, è emersa una traccia grafica riconducibile alla firma “Vinci Leonardo”.
La calligrafia presenta caratteristiche coerenti con la scrittura autografa di Leonardo da Vinci, conservata in documenti storici come il Codice Atlantico.
L’andamento corsivo, la sequenza delle lettere e l’ondulazione del tratto richiamano la grafia leonardiana.
Il monogramma “LDV” assume qui valore simbolico, identificando Leonardo come mente scientifica e artistica.
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