Egon Schiele: Bohemian Landscape (Autumn Sunset), 1910-1911, gouache on painted cardboard by Egon Schiele. is counted among his most haunting visions. Painted during his retreat in Böhmisch Krumau, where he sought refuge from the conventions of Vienna. Bohemian Landscape contrasts with unpublished sketches from the time, exuding the enigmatic allure of the abyss. Schiele’s artwork from 1910 to 1913 is essential. Egon Schiele’s landscapes of red light and shadowy lands evoke Freudian theories, pain and despair.
Gocce Maligne di Papavero – Bohemian Landscape
Alberi rigidi, imperfetti, spogli… proteso verso l’alto, divorando il cielo, trafiggendolo. Anime perdute come blu e rossi indefiniti che sfumano, colori marroni terrosi si alternano a verdi intrisi e rosso sangue, sotto il dipinto si intravede un volto.
Egon Schiele: Bohemian Landscape e Four Trees

L’arte di Egon Schiele deve merito agli insegnamenti del professor Karl Ludwig Strauch, docente di teoria del colore al Gymnasium Klosterneuburg, e al sostegno di Arthur Roessler e Leopold Liegler. Nel 1910-1911, Schiele e la modella Wally Neuzil lasciano Vienna per Böhmisch Krumau (oggi Český Krumlov), città natale di sua madre Marie Schiele, in cerca di ispirazione nella natura. La disapprovazione degli abitanti li spinge poi a Neulengbach, vicino Vienna. Ricerche d’archivio: dal terzo taccuino del 1912 (Alberi Autunnali, Alberi Spogli, 600K), agli schizzi della Stadt-und Landesbibliothek di Vienna (1913-1915), fino ai progetti per i Paesaggi del Corpus Christi.
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