“La mano che appare dal nulla” di Giuda poggia su Giovanni apostolo (Gv13,12-30). Studio per il Cenacolo Vinciano.
Artista: Leonardo da Vinci, Opera: Il Cenacolo, datazione: 1494-1498, tecnica: tempera grassa, lacche e oli su intonaco, dimensioni: 460 × 880 cm, locazione: Santa Maria delle Grazie, Milano.
Studio per il Cenacolo Vinciano – Autoritratto Leonardo
Si osserva un pentimento, la mano abbozzata “il non finito”, sottostante il collo … corrisponde al movimento sequenziale delle mani degli apostoli.
Esperti di arte antica hanno avanzato l’ipotesi che l’Autoritratto giovanile di Leonardo da Vinci sia anche uno Studio per il cena per il Cenacolo Vinciano, abbozzo (canovaccio del regista)., con particolare riferimento alla figura dell’apostolo Giovanni. Dopo minuziosi disegni dipinse l’Ultima Cena impiegando circa tre anni. Iniziava all’alba e si tratteneva fino a notte tarda, a volte passava ore a ingegnarsi e giorni senza lavorarci (Rif. Matteo Bandello),
Successivamente, allo stesso modo:
L’ idea scenografica del Cenacolo Vinciano nasce soprattutto dalle preparazioni teatrali avvenute alla corte di Ludovico il Moro 1480-1498, (doc. Codice Forster, 1496). Numerosi sono gli Studi preparatori eseguiti da Leonardo Da Vinci per gli apostoli: Giuda e Pietro, Biblioteca ambrosiana, Milano, Testa di Cristo, 1494, Pinacoteca di Brera, Milano, Studio compositivo per il Cenacolo 1493-1494, Gallerie dell’Accademia, Venezia, Studio per l’apostolo Simone, Studio per l’apostolo Filippo, Studio per l’apostolo Giacomo maggiore, 1495 ca, Royal Library, Windsor.

In modo simile la Figura in basso a sinistra, nel dettaglio l’abbozzo della mano. Leonardo scrive: “Quando fai la figura, pensa bene chi ella è e quello che ella faccia …”
Similmente: “i moti dell’animo”, il drappeggio, le tinte della veste, il punto di fuga e la luce divina . La scenografia evidenzia gli atteggiamenti degli apostoli nel momento in cui il Cristo pronuncia le parole “in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”.
Il tema Ultima cena era stato trattato, ma in maniera ieratica. La postura degli apostoli era statica, con l’eccezione di Giovanni che inclinava il capo verso Cristo, a simboleggiare il ruolo di più amato. Gli apostoli sono collocati in gruppi di tre e, tramite questi schemi, oltre si apre un ambiente ampio e analizzato secondo le più rigorose regole di simmetria e prospettiva. Leonardo trasmette il senso della comunità religiosa della vita di Cristo, II Salmo 130 (129), chiamato il De profundis, attribuisce un significato spirituale. Nel concetto di fede e purificazione nell’atto di lavare dal profondo le colpe (prima di entrare nel refettorio), mentre l’atto di mangiare è sostegno dell’Anima .
Nel Cenacolo Vinciano uno Studio pittorico della Battaglia di Anghiari
La raffigurazione della mano di Pietro mentre brandisce il coltello nel Cenacolo Vinciano è uguale alla mano del cavaliere che brandisce la lancia nella Battaglia di Anghiari, copia, tratta dal cartone di Leonardo, da Paul Rubens e conservata al Museo del Louvre.
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